mercoledì 7 novembre 2018

INTERVISTA AI " REDSKA " 07/03/12

Simo: Ciao ragazzi, dopo 10 anni di attività, tour in giro per lo stivale e per l'europa il nome dei REDSKA è ormai un nome importante per la scena indipendente. Per chi ancora non vi conoscesse, chi sono i REDSKA?
Redska: Un saluto a tutti voi e grazie per il tempo che dedicate a gruppi come il nostro. Chi sono i RedSka? Oggi cerchiamo di essere un punto di riferimento sulla scena ska-punk militante, mettendoci chiaramente in coda a tutte le band che da più tempo di noi portano avanti i propri ideali socio-politici e antifascisti con la musica.
Noi siamo cresciuti ascoltando band di cui oggi siamo "amici" mentre ieri erano un importante punto di riferimento, esattamente, come lo siamo noi oggi per alcune band che iniziano a fare il nostro percorso, quindi ci consideriamo fortunati e felici di essere quello che siamo.
Crediamo che sia importante che nascano band antifasciste e crediamo sia importante parlare dell'antifascismo e dei problemi della nostra società con la musica; noi odiamo la musica che non dice nulla e che sviolina le solite minchiate.

Simo: Qualche giorno fa è uscito il vostro terzo album "LA RIVOLTA". Parlateci di questo nuovo lavoro.
Redska: "La Rivolta" è un traguardo, "La Rivolta" è per noi un'evoluzione del sound del gruppo, dai testi alle melodie; forse abbiamo sperimentato di più degli altri dischi ma rimanendo sempre nel genere che ci piace fare cioè lo ska-punk.
Siamo veramente contenti di questo disco, già dalle prime registrazioni in pre-produzione si capiva la potenza dei pezzi, la difficoltà nell'eseguirli ma il piacere del suonarli e il disco ne è la prova!
Sicuramente ci lasceremo alle spalle la gente "ambigua", quella che ti ascoltava perché eri "orecchiabile e ballabile" e ti ascoltava perché non "esageravi" con la politica e nonostante siamo solo all'inizio abbiamo già fatto le prime "vittime" appena uscito il disco: "Bella la musica ma i testi sono troppo pesanti." Così qualcuno ha detto…non immagino quanti ne faremo quando il disco si estenderà come ha fatto "Le mie prigioni"! Intendiamoci: questa è una scelta ben precisa, non un caso, quindi siamo ben consapevoli e ben contenti della gente che sta montando a bordo e in percentuale ne sta salendo molta di più di quella che si sta gettando in mare.

Simo: Nelle prima data del tour de "LA RIVOLTA" troviamo più date all'estero rispetto all'Italia. Raccontateci cosa significa suonare fuori dal nostro paese. Atmosfera, trattamento, accoglienza.
Redska: Suonare all'estero è bellissimo, la gente è affamata di live. Quando vedi il pubblico e guardi in faccia le persone sembrano "indemoniate" dalla tua musica, i posti dove si suona sono sempre pieni, la gente arriva presto e si mette in prima fila per godersi lo spettacolo. E la cosa più figa è che la gente poga in maniera devastante, per non parlare del supporto che ci danno considerando quanta roba comprano al merchandising!!!
L'atmosfera, il trattamento, l'accoglienza sono sempre speciali e comunque passa tutto in secondo piano quando fai un bel live: sei lì e hai spaccato, ti sei divertito...hai vissuto tutto ciò che hai sempre sognato...ti accontenteresti di tutto.
All'estero sicuramente sei considerato più che in Italia! Qua da noi suonare è faticoso e ad ogni live non sai mai cosa ti aspetta, un fascio che ti minaccia a braccio teso sotto il palco (in Germania lo massacrerebbero di botte solo se si avvicinasse, mentre in Italia ti dicono che bisogna conviverci e gli fanno le foto divertiti mentre te dal palco sgrani gli occhi). Ti può succedere che arrivi a suonare e manca l'impianto o che manca il palco o addirittura l'organizzatore...insomma in Italia più ti fai il culo e sacrifici per suonare e più te ne devi fare. All'estero più ti fai il culo e investi su te stesso più vieni ripagato. E' incredibile ma vero: questo spiega il perché si cerca di "preferire" l'estero all'Italia, ma non disdegniamo assolutamente il nostro bel paese. Amiamo suonarci e ci sono realtà in cui vale davvero esserci, come Centri Sociali o manifestazioni o rock-club, luoghi in cui la gente fa dell'amore della musica uno stile di vita!

Simo: Le liriche in Italiano vi hanno mai limitato?
Redska: Assolutamente no, amiamo cantare e scrivere canzoni in italiano, anche perché conosciamo benissimo l'inglese e scrivere canzoni in una lingua che non si conosce alla perfezione non ha senso.

Simo: Quali sono le vostre principali influenze musicali?
Redska: Le nostre influenze musicali sono indirizzate sul genere che suoniamo, dalle radici della nostra musica che partono dal vecchissimo Calypso fino ad arrivare allo ska-punk di oggi.
Siamo cresciuti tutti con la musica ska, rocksteady, reggae e punk. C'è chi ha poi preferito evolversi personalmente e sperimentare nuove cose e chi invece è rimasto con i "paraocchi" e non si è spostato dal genere. Ma come si dice "è l'unione che fa la forza" e quindi più musicisti con influenze diverse ma con un'unica passione per la musica ska-punk messi assieme portano al sound dei RedSka.

Simo: Tempi di reunion...
Redska: Oddio...questo è un argomento che vorremmo evitare. Odiamo le "reunion combinate" , quelle che servono solo per tornare a far gente nei locali perché il tuo progetto da solista non funziona. E direi che come risposta basta e avanza.

Simo: Cosa ne pensate di All you need is punk e di questo progetto?
Redska: E' un progetto che stimiamo e supportiamo. Pensiamo che se la nostra musica arriva a un determinato tipo di persone è grazie proprio a questi progetti "alternativi", quindi bisogna assolutamente far "vivere queste realtà"! W All you need is punk!!

Simo: Dove è possibile acquistare "LA RIVOLTA" e quali sono i progetti per il futuro?
Redska: La Rivolta e' disponibile in tutti gli store digitali come Itunes e Deezer, si puo' ordinare il cd direttamente da casa, sia sul sito del gruppo, dell'etichetta One Step Records, sia su store web come "La Feltrinelli.it" o "IBS.it", oppure ordinandola, come i vecchi tempi, direttamente nel tuo negozio di fiducia tramite distribuzione Venus e naturalmente ai nostri concerti!
Progetti per il futuro? Sicuramente tanti concerti, il tour è partito a fine febbraio in impennata e in 3 date abbiamo già macinato migliaia di km e per finire anticipiamo che sta arrivando il video de "La Rivolta"!!!
Quindi rimanete in contatto con noi, siamo su Facebook, Youtube, ovunque...
Un saluto al fratello Simo e a tutti voi di All You Need is Punk! Grazie per lo spazio e per il supporto!

-Simo-




Nessun commento:

Posta un commento