lunedì 3 agosto 2020

INTERVISTA A IL CAPPELLAIO MATTO 2012 ( 03/08/2020 )

Cosa c’è di meglio da fare in una torrida giornata di inizi Agosto, se non intervistare una delle più’ controverse figure della scena underground italiana? Oggi conosciamo niente di meno che il CAPPELLAIO MATTO 2012, al secolo Francesco Ricci.

Ale : Ciao Francesco grazie per esser qui e benvenuto in All You Need is Punk”.
Allora Cappellaio, parlaci di te: Come nasce il tuo personaggio? Qual’è stato, diciamo, il tuo percorso artistico?
Il Cappellaio Matto : Dunque nel 2012 mi sono accorto che avevo messo da parte ben 12 pezzi inediti,
Da qui l’idea di registrarli e di iniziare a fare qualche live. Inizialmente lo show non prevedeva un vero make-up ed e’ solo dal 2015 che utilizzo il Body Painting 
Per rappresentare i simboli chiave di quelli che poi sono il riassunto dei miei testi: cuori e picche. 
Il mio progetto si e’ sempre sostenuto solo grazie alle mie risorse! Purtroppo il non riuscire a trovare elementi per formare una vera band mi ha spinto ad una sorta
Di cantautorato come potete sentire ascoltando i miei pezzi.

Ale : Nel 2012 hai rilasciato una Demo di cover dal titolo “ CANZONI DAL MAGICO SOTTOBOSCO PUNK ITALIANO“ 
Ti va di raccontarci qualcosa di più? So ad esempio che hai tratto ispirazione da diversi artisti.
Canzoni dal sottobosco e’ una demo nata essenzialmente come prova lancio di quello che poi sarebbe stato l’album. 
Il Cappellaio Matto : Sono cover registrate in acustico e attingono dal panorama punk Italiano, il più’ delle volte, quello Underground di “ nicchia” se mi passi il termine.
E’ totalmente DIY e il risultato e’ quello che potete sentire sul mio canale YouTube.

Ale : Rimaniamo in argomento release perché’ e’ nel 2020 che finalmente fai uscire il primo album “28/08/2012 “.
So che lavoravi a quest’album dal 2015.. e’ tanto! ti va di raccontarci le difficolta’ ma anche le soddisfazioni per aver lavorato cosi’ a lungo ad un progetto?
Il Cappellaio Matto : Allora, sono entrato in studio all’incirca nel 2015 e ho concluso l’album non prima del 2017. I maggiori problemi a cui sono andato incontro sono stati il budget ed il non 
Avere una band. Fortunatamente Brendan Paolini, con la sua esperienza in Punk e Death Metal, ha saputo registrare gli strumenti a dovere. Una menzione in particolare
Va anche a Alex Gregorini della wild street records per le linee di batteria. L’ unica traccia registrata con una batteria vera suonata da Giacomo Goffi e’ “ MaryAnn”, pezzo nato in collaborazione 
Con la mia amica e poetessa Ambra Dominici. Ho realizzato una versione bonus del pezzo “il treno sbagliato” con la collaborazione di Lollo delle FIBRE OTTICHE PUNK ROCK , di Fossombronese.. 
Il resto dei cori sono stati realizzati grazie alla collaborazione di Dalila Serena, Marcello Milinanni, Marco Macauda e Debora Scattaglia, Il resto della produzione è mia.

Ale : Domanda filosofica… da una parte c’è il Cappellaio e da una parte Francesco.. in quanto le due figure si differenziano secondo te?
Il Cappellaio Matto : I sentimenti del Cappellaio sono gli stessi di Francesco e sono esattamente quelli che devono arrivare al pubblico, anche se mi difendo col make-up.
Il trucco serve a distrarre la gente mentre provo a far arrivare il mio messaggio.. che e’ quello che conta di più’.

Ale : Parliamo di testi. So che sei uno scrittore prolifico! A cosa ti ispiri? C’è un rituale particolare oppure le parole vengon da sole?
Il Cappellaio Matto : Dunque i testi che ho scritto spesso sono venuti fuori a notte fonda.. registravo i Riff con il registratore a cassette,  poi li rielaboravo il mattino seguente o comunque quando avevo tempo.. e di solito facevo venire fuori o il Riff Intro o il Riff del Ritornello. Essenzialmente, come ti dicevo, i testi affrontano tutto l’emisfero sentimentale… partiamo dalle piccole delusioni e arriviamo 
Ai grandi amori, cosi’… freneticamente… cuori e picche, sistematicamente.

Ale : Domanda che purtroppo ci sentiremo rivolgere ancora a lungo. Come ha vissuto il Covid-19 ed il lockdown Il Cappellaio Matto
c'è qualche esperienza o sensazione che ti porti dentro e che ti va di condividere con noi?
Il Cappellaio Matto : Tutto sommato sono stato bene. Certo la preoccupazione era pressante.. mia madre e’ anziana quindi ho limitato davvero all’osso qualsiasi spostamento.
c’è da dire che sono stato molto produttivo. Ho scritto parecchio e ho buttato giu’ diversi riff che spero di approfondire a breve. Ah ho finalmente deciso di iscrivermi su Soundreef e ho fatto uscire in Distrokid ,su tutte le piattaforme digitali, la mia musica… addirittura il singolo “primo di novembre” e’ stato trasmesso da diverse web radio e per di più’ voi mi avete recensito su All You Need Is Punk. Da un punto di vista creativo il Lockdown e’ stato uno stimolo per portare avanti un progetto a cui lavoro da anni… rimane pero’ l’amarezza per non poter trovare elementi che credano al mio progetto con cui formare una band.

Ale : Richiesta personale: sono rimasto molto colpito dal testo di “ PRIMO DI NOVEMBRE” e sopratutto dal video che hai realizzato..
mi ha ricordato una pagina della mia adolescenza ed e’ per questo che mi incuriosisce molto la genesi del brano, chi ti ha ispirato, il contesto etc.
Il Cappellaio Matto : Beh che dire primo di novembre nasce dal due di picche preso in un momento molto inaspettato.. proprio quando sembrava che tutto andasse per il meglio.
Il testo racconta proprio questo.. incontri una ragazza che magari davanti alle amiche se la tira un po’.. poi magari ci esci un paio di volte ma non scatta il primo bacio e la storia finisce prima 
Di iniziare. Si chiama primo di novembre perché’ e’ il giorno in cui non ho più’ rivisto quella ragazza.

Ale : Domanda Glamour. Il make-up e’ una caratteristica fondamentale del tuo personaggio. Quanto tempo occorre per vestire i panni del Cappellaio?
Il Cappellaio Matto : Per vestirmi completamente da Cappellaio Matto mi ci vuole mezz'ora.. soprattutto se voglio il make-up definitivo( ovvero quello che vedete nelle foto ufficiali) ma le prime serate le ho fatte anche senza oppure con qualche trucco particolare.

Ale : Cosa c’è nel futuro del Cappellaio Matto? Dove ti vedi da qui ad un anno?… insomma facci indagare un po’!
Il Cappellaio Matto : Nel futuro del Cappellaio Matto vedo l'uscita di altri lyric video o magari anche video completi (Budget permettendo) vedo nuovi live (magari) e collaborazioni più distanti dalla mia solita cerchia.
Da qui ad un anno spero di essere riuscito a mettere in piedi una band magari aver fatto già qualche data in elettrico e aver dato visibilità ad un progetto fatto con cuore, anima e passione.

Ale : Domandone di rito ( altrimenti Burz mi killaH ) COSA NE PENSI DI ALL YOU NEED IS PUNK?
Il Cappellaio Matto : All You Need Is Punk a mio parere è una bellissima iniziativa che aiuta a fare unione e a conoscere nuove band, nuovi progetti e magari nuovi festival in una scena musicale molto variegata..
tra l'altro vi ringrazio infinitamente per aver fatto la mia prima recensione al disco . Ciao a tutti!

Ale : Grazie mille a Francesco, alias Cappellaio Matto 2012 per questa chiacchierata. E’ stato figo! 

-Ale Web - 




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