giovedì 27 dicembre 2018

INTERVISTA AI "PUNK FREUD" 27/12/2018

La Band che abbiamo con noi in questa Intervista ci spinge nei meandri della mente umana/animale, come ben consigliato con le adeguate premesse, ci inoltriamo in un percorso arduo per me, da Paziente divento io Analista e in pochi , brevi ma intensi attimi mi ergo al di sopra dei miei temporanei pazienti ,ma sottolineo che sarà solo temporaneo il cambio ruolo , onde evitare fraintendimenti , il paziente ritornerò io!!! Abbiamo con noi pionieri e unici esponenti del Punk Psicoanalitico , I PUNK FREUD!!

Burz: Salve Signori, benvenuti su ALL YOU NEED IS PUNK!! Mi rivolgo a voi in modo formale e spero possiate perdonarmi !! allora...parlatemi del progetto PUNK FREUD!! come nasce ??
PROKUST: La sua formalità è molto apprezzata Herr Burz, un cordiale ma distaccato saluto a Lei e ai lettori di AYNIP. I Punk Freud sono 3 analisti (il Dr. Eddie Poe alle chitarre incestuose, il Dr. Otto Kraftwerk agli elettrodi convulsivanti e me, S. Prokust al basso e al basso ventre) insieme a un paziente ideale (Mr. Panic alla batteria) che hanno coraggiosamente imbracciato gli strumenti per prendersi cura di quelle perniciose forme di nevrosi che sfuggono all'analisi tradizionale e che deturpato il volto della nostra società come un labbro leporino inoperato. Qualche esempio renderà più chiara la faccenda: zoofilia verso i felini, disturbo vegano dell'alimentazione, gerontofilia infantile, milf in depressione post-partum, nostalgia hipsteroide da
anni 80, ecc. I Punk Freud sono una terapia. La scienza esatta che mira alla cura della demenzialità imperante.

Burz: All'attivo avete l'Ep "PUNK FREUD" ed un Singolo, 4 brani è una Ricetta ...io personalmente ho seguito le istruzioni riportate nell'apposito Bugiardino, mentre i nostri lettori a casa sono impreparati, parlateci un pò dei brani nel dettaglio!!
PROKUST: Ha fatto benissimo ad attenersi alle indicazioni e alla posologia indicate nel bugiardino! I 4 brani contenuti nostro Pharmaco-EP non devono essere assunti alla leggera! Il primo brano: "il sogno di Irma" è il nostro manifesto programmatico, si tratta della nostra interpretazione del celebre sogno di Freud che diede origine alla psicoanalisi e il cui significato rimane ancora un mistero. Noi crediamo che la chiave sia Emma Eckstein, paziente isterica in cura da Freud, che egli decise di operare insieme al suo amico Fliess, in nome di una scientificamente discutibile associazione tra problemi sessuali e nasali. La donna, bellissima, ne rimase orrendamente sfigurata ma, qualche mese dopo, il Maestro fece questo splendido sogno che gli
dischiuse i misteri della vita onirica. Come dire: non tutti i mali vengono per nuocere! Nel secondo brano potete osservare il trattamento di una fanciulla affetta dal tristemente famoso "Disturbo Vegano dell'Alimentazione", una nevrosi che origina dal rifiuto della propria innata distruttività e cattiveria, talvolta fino alla negazione della più banale evidenza, come il suo saggio padre saprà mostrare lei. "Budapest", città dell'impero Austro-Ungarico a noi assai cara, è un brano che tratta del desiderio di evasione fisica o spirituale che origina da un senso di costrizione, lo consigliamo ai pazienti che soffrono di spleen, depressione, nostalghia, tedium vitae, ideazione omicida/suicida... Due volte al dì dopo i pasti. "No Alprazolam, Nofx" è indicata per quei pazienti troppo intellettualizzanti o catatonici che non rispondono alla terapia, al fine di stimolare, se non il pogo fisico, almeno un pogo interiore. Solitamente disdegnamo i farmaci ma in taluni casi sono un male necessario."Krampus" rappresenta invece probabilmente l'obbiettivo più ambizioso che ci siamo posti fin ora: analizzare il Natale, una festa malata affetta da ipocrisia coatà e buonismo ebefrenico. Una festa che lascia fuori dalla porta la paura, l'angoscia e l'egoismo che albergano nel cuore dell'animo umano, risultando di fatti parziale, forzata e un po' fasulla. A ristabilire questi malsani equilibri abbiamo quindi mandato "Krampus", un demone che nelle salubri culture mittel-europee da cui proveniamo accompagna sempre Babbo Natale elargendo scudisciate e castighi invece di doni e dolciumi. Non c'è bene senza male, generosità senza egoismo, bellezza senza orrore.

Burz: Il Vostro Stile, come detto, è più che unico!! Ma scavando a fondo verso l'anima nuda della band, quali sono le band che han influenzato alla base i PUNK FREUD??
PROKUST: Sigmund Freud e gli Skiantos, Wihlelm Reich e i CCCP, Lou Andreas Salomé e i Nerorgasmo… Che sono anche buoni nomi per eventuali nuovi gruppi punk-psiconanlitici, semmai qualcuno volesse unirsi al movimento...Il punk italiano è il nostro principale paziente, è stato un paziente molto illustre e molto grave, degno della massima attenzione clinica. Tuttavia anche il punk straniero è molto presente nei nostri pensieri. Quello europeo prima di quello Americano certamente, con alcune eccezioni degne di nota: DK, Misfits e Cramps su tutti.

Burz: Il Punk Rock in Italia come ben sapete è un genere che resiste ma viene surclassato da Talent, nuove mode e le solite hit commerciali, come si pongono i Punk Freud in mezzo a tutto ciò??
PROKUST: Il punk è un genere musicale molto anziano e malato, affetto da un inguaribile e grottesco infantilismo che perdura da ormai oltre 40 anni. È tempo di superare certe fissazioni e approdare alla senile età. Il nostro obbiettivo è anche questo: permettere al punk finalmente di invecchiare.

Burz: In chiave Live?? Com'è il rapporto con i fans/Pazienti?? avete qualche evento che volete segnalarci , che vi ha dato emozioni particolari??
PROKUST: I nostri concerti sono delle sedute psicoanalitiche regolamentari della durata di 50 minuti. All'inizio viene illustrata ai pazienti la regola fondamentale, ovvero di dire e fare tutto ciò che gli viene in mente affinché il trattamento possa funzionare. All'inizio è comune osservare delle resistente tra i pazienti ma una volta che la regola viene accettata si hanno delle manifestazioni sorprendentemente forti: alcuni pazienti si abbandonano ad esibizioni geniali, altri hanno degli ascessi di rabbia violenta, ma è tutto parte del transfert. Noi rispondiamo a queste manifestazioni con brani mirati che si prendono cura dei loro sintomi e alla fine del concerto i pazienti vanno via forse più sofferenti ma certamente meno nevrotici.

Burz: Cosa porterà il 2019 in casa Punk Freud?? Che progetti avete??
PROKUST: Il 2019 porterà alla cura di molti nuovi disturbi con altrettante canzoni. Saranno oggetto d'analisi: il masochismo coniugale, il Pavor Nocturnus, la grafomania Morelliana e il disturbo post traumatico da Erasmus. Cercheremo di svolgere quanto più sedute possibili in modo da diffondere il più possibile la terapia.

Burz: Dov'è possibile reperire il vostro materiale??
PROKUST: Presso i nostri concerti o contattandoci privatamente dalla nostra pagina Facebook.

Burz: La vostra analisi su ALL YOU NEED IS PUNK??
PROKUST: Una webzine che fornisce un indiscutibile apporto alla scena italiana! Voi, come noi, siete dei pionieri! La storia ci darà ragione o, come minimo, ci dovrà delle spiegazioni!

Burz: Signori per me è stato un piacere questo cambio di ruoli!! grazie mille per essere stati con noi!! Alla prossima!
PROKUST: Grazie a Voi, bis bald!





-Burz-



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