La Band che abbiamo con noi in questa
Intervista ci spinge nei meandri della mente umana/animale, come ben
consigliato con le adeguate premesse, ci inoltriamo in un percorso
arduo per me, da Paziente divento io Analista e in pochi , brevi ma
intensi attimi mi ergo al di sopra dei miei temporanei pazienti ,ma
sottolineo che sarà solo temporaneo il cambio ruolo , onde evitare
fraintendimenti , il paziente ritornerò io!!! Abbiamo con noi
pionieri e unici esponenti del Punk Psicoanalitico , I PUNK
FREUD!!
Burz:
Salve Signori, benvenuti su ALL YOU NEED IS PUNK!! Mi rivolgo a voi
in modo formale e spero possiate perdonarmi !! allora...parlatemi del
progetto PUNK FREUD!! come nasce ??
PROKUST:
La sua formalità è molto apprezzata Herr Burz, un cordiale ma
distaccato saluto a Lei e ai lettori di AYNIP. I Punk Freud sono 3
analisti (il Dr. Eddie Poe alle chitarre incestuose, il Dr. Otto
Kraftwerk agli elettrodi convulsivanti e me, S. Prokust al basso e
al basso ventre) insieme a un paziente ideale (Mr. Panic alla
batteria) che hanno coraggiosamente imbracciato gli strumenti per
prendersi cura di quelle perniciose forme di nevrosi che sfuggono
all'analisi tradizionale e che deturpato il volto della nostra
società come un labbro leporino inoperato. Qualche esempio renderà
più chiara la faccenda: zoofilia verso i felini, disturbo vegano
dell'alimentazione, gerontofilia infantile, milf in depressione
post-partum, nostalgia hipsteroide da
anni 80, ecc. I Punk Freud sono una
terapia. La scienza esatta che mira alla cura della demenzialità
imperante.
Burz:
All'attivo avete l'Ep "PUNK FREUD" ed un Singolo, 4 brani
è una Ricetta ...io personalmente ho seguito le istruzioni riportate
nell'apposito Bugiardino, mentre i nostri lettori a casa sono
impreparati, parlateci un pò dei brani nel dettaglio!!
PROKUST:
Ha fatto benissimo ad attenersi alle indicazioni e alla posologia
indicate nel bugiardino! I 4 brani contenuti nostro Pharmaco-EP non
devono essere assunti alla leggera! Il primo brano: "il sogno di
Irma" è il nostro manifesto programmatico, si tratta della
nostra interpretazione del celebre sogno di Freud che diede origine
alla psicoanalisi e il cui significato rimane ancora un mistero. Noi
crediamo che la chiave sia Emma Eckstein, paziente isterica in cura
da Freud, che egli decise di operare insieme al suo amico Fliess, in
nome di una scientificamente discutibile associazione tra problemi
sessuali e nasali. La donna, bellissima, ne rimase orrendamente
sfigurata ma, qualche mese dopo, il Maestro fece questo splendido
sogno che gli
dischiuse i misteri della vita onirica.
Come dire: non tutti i mali vengono per nuocere! Nel secondo brano
potete osservare il trattamento di una fanciulla affetta dal
tristemente famoso "Disturbo Vegano dell'Alimentazione",
una nevrosi che origina dal rifiuto della propria innata
distruttività e cattiveria, talvolta fino alla negazione della più
banale evidenza, come il suo saggio padre saprà mostrare lei.
"Budapest", città dell'impero Austro-Ungarico a noi assai
cara, è un brano che tratta del desiderio di evasione fisica o
spirituale che origina da un senso di costrizione, lo consigliamo ai
pazienti che soffrono di spleen, depressione, nostalghia, tedium
vitae, ideazione omicida/suicida... Due volte al dì dopo i pasti.
"No Alprazolam, Nofx" è indicata per quei pazienti troppo
intellettualizzanti o catatonici che non rispondono alla terapia, al
fine di stimolare, se non il pogo fisico, almeno un pogo interiore.
Solitamente disdegnamo i farmaci ma in taluni casi sono un male
necessario."Krampus" rappresenta invece probabilmente
l'obbiettivo più ambizioso che ci siamo posti fin ora: analizzare il
Natale, una festa malata affetta da ipocrisia coatà e buonismo
ebefrenico. Una festa che lascia fuori dalla porta la paura,
l'angoscia e l'egoismo che albergano nel cuore dell'animo umano,
risultando di fatti parziale, forzata e un po' fasulla. A ristabilire
questi malsani equilibri abbiamo quindi mandato "Krampus",
un demone che nelle salubri culture mittel-europee da cui proveniamo
accompagna sempre Babbo Natale elargendo scudisciate e castighi
invece di doni e dolciumi. Non c'è bene senza male, generosità
senza egoismo, bellezza senza orrore.
Burz:
Il Vostro Stile, come detto, è più che unico!! Ma scavando a fondo
verso l'anima nuda della band, quali sono le band che han influenzato
alla base i PUNK FREUD??
PROKUST:
Sigmund Freud e gli Skiantos, Wihlelm Reich e i CCCP, Lou Andreas
Salomé e i Nerorgasmo… Che sono anche buoni nomi per eventuali
nuovi gruppi punk-psiconanlitici, semmai qualcuno volesse unirsi al
movimento...Il punk italiano è il nostro principale paziente, è
stato un paziente molto illustre e molto grave, degno della massima
attenzione clinica. Tuttavia anche il punk straniero è molto
presente nei nostri pensieri. Quello europeo prima di quello
Americano certamente, con alcune eccezioni degne di nota: DK, Misfits
e Cramps su tutti.
Burz:
Il Punk Rock in Italia come ben sapete è un genere che resiste ma
viene surclassato da Talent, nuove mode e le solite hit commerciali,
come si pongono i Punk Freud in mezzo a tutto ciò??
PROKUST:
Il punk è un genere musicale molto anziano e malato, affetto da un
inguaribile e grottesco infantilismo che perdura da ormai oltre 40
anni. È tempo di superare certe fissazioni e approdare alla senile
età. Il nostro obbiettivo è anche questo: permettere al punk
finalmente di invecchiare.
Burz:
In chiave Live?? Com'è il rapporto con i fans/Pazienti?? avete
qualche evento che volete segnalarci , che vi ha dato emozioni
particolari??
PROKUST:
I nostri concerti sono delle sedute psicoanalitiche regolamentari
della durata di 50 minuti. All'inizio viene illustrata ai pazienti la
regola fondamentale, ovvero di dire e fare tutto ciò che gli viene
in mente affinché il trattamento possa funzionare. All'inizio è
comune osservare delle resistente tra i pazienti ma una volta che la
regola viene accettata si hanno delle manifestazioni
sorprendentemente forti: alcuni pazienti si abbandonano ad esibizioni
geniali, altri hanno degli ascessi di rabbia violenta, ma è tutto
parte del transfert. Noi rispondiamo a queste manifestazioni con
brani mirati che si prendono cura dei loro sintomi e alla fine del
concerto i pazienti vanno via forse più sofferenti ma certamente
meno nevrotici.
Burz:
Cosa porterà il 2019 in casa Punk Freud?? Che progetti avete??
PROKUST:
Il 2019 porterà alla cura di molti nuovi disturbi con altrettante
canzoni. Saranno oggetto d'analisi: il masochismo coniugale, il Pavor
Nocturnus, la grafomania Morelliana e il disturbo post traumatico da
Erasmus. Cercheremo di svolgere quanto più sedute possibili in modo
da diffondere il più possibile la terapia.
Burz:
Dov'è possibile reperire il vostro materiale??
PROKUST:
Presso i nostri concerti o contattandoci privatamente dalla nostra
pagina Facebook.
Burz:
La vostra analisi su ALL YOU NEED IS PUNK??
PROKUST:
Una webzine che fornisce un indiscutibile apporto alla scena
italiana! Voi, come noi, siete dei pionieri! La storia ci darà
ragione o, come minimo, ci dovrà delle spiegazioni!
Burz:
Signori per me è stato un piacere questo cambio di ruoli!! grazie
mille per essere stati con noi!! Alla prossima!
PROKUST:
Grazie a Voi, bis bald!
Facebook:
https://www.facebook.com/punkfreudband/
BandCamp:
https://punkfreud.bandcamp.com/
-Burz-
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