lunedì 7 gennaio 2019

INTERVISTA AGLI "ANGRY DRIVERS" 10/01/2019



Tra un giro sul web e l’altro troviamo molti gruppi punk rock che cercano di farsi valere, con più o meno convinzione di altri. Ma avete mai sentito parlare del “Proto-Punk”? Se siete troppo legati agli schemi tradizionali del Punk Rock, gli ANGRY DRIVERS fanno per voi. È arrivato il momento di liberarsi dalle catene, no? Gli Angry Drivers non sono il gruppetto punk-adolescenziale da High School Americana. Temi scottanti e caldi uniti a sonorità ricercate ma allo stesso tempo strafottenti, sono il gruppo meno commericiale che io abbia mai sentito! Qui con noi c’è Silian, cantante e bassista del Gruppo!

Sandro:  Ciao Silian, raccontaci un po’ come sono nati gli ANGRY DRIVERS?
Silian:  Ho iniziato a suonare il basso un paio di anni fa, ma mi sono presto stancato di suonare cover di altri gruppi. Avevo voglia di creare qualcosa di mio, così sono nati i primi pezzi e, poco dopo, la band vera e propria. Inizialmente, una formazione essenziale: solo basso e batteria. Poi si è introdotta la chitarra e abbiamo cominciato a sperimentare i primi live e ad autoprodurre i nostri primi singoli. Il tutto molto all'insegna dell' "arte di arrangiarsi" .

Sandro:  E' difficile oggi ascoltare un gruppo Proto Punk nuovo, come e da chi ti sono venute le ispirazioni?
Silian:  Effettivamente è molto difficile. Non ti nascondo che di questi tempi siamo quanto meno contro tendenza! La realtà è che il nostro sound viene spesso associato a quello dei primi gruppi Punk o Proto Punk, quali Stooges, Ramones, Motorhead, etc. etc.. In realtà io penso che noi incarniamo sopratutto lo spirito di questo primo movimento/non-movimento, ovvero fare quello che ci piace, senza nessun tipo di schema preciso o imposizione. Semplicemente abbiamo delle idee e ci piace far casino, ma a modo nostro! Ogni membro della band interpreta a suo modo le canzoni contagiandole con le proprie influenze, quindi può capitare di sentire un po' di tutto, dal punk al rock o addirittura il progressive  ! Se il risultato ci piace le suoniamo così, senza preoccuparci più di tanto di doverne definire il genere preciso.

Sandro:  So che avete registrato un EP, a mio avviso bellissimo, che è già stato condiviso sui canali di All You Need Is Punk, dove si possono ascoltare i vostri pezzi?
Silian:  Attualmente potete trovare il nostro EP "Più Veloce" sul nostro canale You Tube, su SoundCloud e BandCamp. Crediamo nella libera diffusione della nostra musica quindi potete volentieri scaricare gratuitamente il tutto.

Sandro:  Tra i brani del vostro EP spicca canzone violenta, il cui testo anticipa quanto si è poi scoperto sul caso Cucchi, come se quanto accaduto fosse giá chiaro. Secondo te con questa situazione politica il Punk può tornare come musica di protesta?
Silian:  All'epoca dei fatti io credo che ogni persona di buonsenso avesse chiaro il quadro della situazione anche da quel poco che trapelava da giornali e televisioni. Noi abbiamo semplicemente avvertito il bisogno di scrivere un pezzo che rispecchiasse tutta la nostra rabbia e frustrazione di fronte a l'ennesimo grave crimine perpetuato da parte di chi dovrebbe difenderci. Io credo che oggi la politica sia più che mai lo specchio di una società allo sbando, incapace di reagire e di riconoscere i veri colpevoli. La speranza è che, come un tempo, nasca un movimento di protesta capace di dire la sua, magari anche tramite la musica, e perchè no, il punk!

Sandro:  Tra un pezzo trap e uno reggaetton, e una probabile fusione in stile Pokemon “marrone merda”, come vedi il futuro del punk e che rapporti avete con i vostri fans?
Silian:  Il futuro del Punk è a rischio come il futuro dell'intero Rock And Roll. E' necessario che più ragazzi, e ragazze, tornino a far casino insieme nei garage ed a crear qualcosa insieme. Lo stesso vale per i fan e per la "scena": torniamo a far gruppo, a divertirci insieme, a credere in qualcosa.

Sandro:  Cosa pensi di ALL YOU NEED IS PUNK?
Silian:  Condivido al 100% il vostro spirito ed approccio e credo sia importante ed ammirevole dare visibilità alle band emergenti come fate voi. Continuate così!

Sandro:  Grazie mille per la disponibilità! Ci vediamo sabato 26 Gennaio al CSO Django di Treviso, dove noi di AYNIP non vediamo l'ora di vedervi suonare!
Silian:  Grazie a voi, sarà un onore ed un piacere condividere il palco con tante grandi band ed un pubblico speciale!

-Sandro-








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